La storia:
Fin dai tempi antichi l’isola ha ricoperto un ruolo di grande importanza. Nei vari villaggi è possibile trovare monumenti ed edifici risalenti alle diverse epoche storiche e alle varie dominazioni. Gli insediamenti più antichi risalgono all’età del bronzo, mentre i ritrovamenti archeologici risalgono alla meta del III millennio a.C.; gli scavi nel sito di Akrotiri hanno confermato la presenza di attività umana sull’isola, tra il 2000 e il 1500 a.C., riportando alla luce le vestigia di una civiltà dimenticata, seppellita dalle cenerei del Vulcano (l’insediamento di Akrotiri viene soprannominato la Pompei greca, dato che si conserva intatto sotto uno strato di lava e ceneri e rappresenta un importante testimonianza archeologica dell’epoca, essendo di gran lunga il villaggio preistorico più importante di tutto il Mediterraneo orientale).
Dopo circa 300 anni dall’eruzione, l’isola venne colonizzata dai mercanti Fenici, nel 900 a.c. venne conquistata dagli Spartani. L’isola rimase lontana da ogni evento significativo fino al 1024, quando Costantinopoli cadde nelle mani dei combattenti della Quarta crociata e Santorini venne ceduta come baronato alla famiglia veneziana dei Barozzi, diventando la sede del vescovo cattolico. L’attuale nome dell’isola, Santorini, è stato appunto dato dai veneziani in onore di Santa Irene. Dal 1759 l’isola entrò a far parte dell’Impero Ottomano, diventando da quel momento in poi un fiorente centro di scambi della regione e legando strettamente la sua storia a quella della Grecia.
Da visitare
Akrotiri (Ακρωτήρι) – All’estremità meridionale della costa occidentale con splendide viste sulla caldera, Akrotiri è il luogo ove scavi archeologici hanno messo in evidenza molti aspetti della civiltà minoica. Akrotiri è famosa anche per la sua spiaggia di arena rossa.
Fira (Θήρα, Thira o Thera) – Il capoluogo di Santorini abbarbicato su uno sperone roccioso a 300 metri di altezza.
Imerovigli (Ημεροβίγλη) – Situato 2 km a nord di Thira, Imerovigli fu capoluogo dell’isola dai tempi bizantini fino al XVIII secolo, quando fu abbandonato dai suoi abitanti in seguito a un terribile terremoto.
Megalochori – Centro rimasto quasi incontaminato dallo stravolgimento del turismo di massa. Classico villaggio di Santorini: stradine piccole con le case imbiancate e piccoli negozi di artigianato locale, ma anche piazzette dove si possono trovare le caratteristiche taverne con esclusivo menù greco.
Oia – All’estremità settentrionale dell’Isola e a 10 km da Fira, Oia, pronunciato “Ia”, sta di fronte l’isolotto di Thirassià ed è famosa per i suoi incomparabili tramonti. Nei pomeriggi estivi vi si riversano frotte di escursionisti per godersi lo spettacolo. Oia ha due spiagge, Ammoudi e Armeni.
Kamari, Aghia Paraskevi, Monolithos – Tre villaggi nei paraggi della pista dell’aeroporto. Avis è la spiaggia di Kamari, il centro più movimentato di Santorini, dopo Fira.
Emporio (Εμπόριο) – Un grosso villaggio al ridosso di Perissa. Ha un carattere tipicamente cicladico con bianche case raggruppate intorno a un castello medievale e gli immancabili mulini a vento.
Karterados (Καρτεράδος)
Kodochori (Κοδοχώρι)
Messa Gonià (Μέσα Γωνιά)
Perissa – Il villaggio nei cui dintorni si trova la famosa spiaggia nera di Santorini.
Vourvoulos (Βούρβουλος)